ma anche delle eventuali modifiche del ruolo strategico impiegato dalla logistica.
I consumatori premiano le scelte dell’e-business
Il Terzo Osservatorio Italiano sull’e-Business, realizzato da eBit Innovation e Demoskopea ha rilevato un quadro importante nell’evoluzione delle vendite: il 63% del campione analizzato utilizza la rete per attività di transazione economica di cui circa il 46% nell’e-commerce e 39% acquisti B2B. Lo scenario considera la dinamica evolutiva dell’approccio all’acquisto di un consumatore alla ricerca di contatti pratici e immediati. La qualità del brand è nell’efficacia del servizio. Il digitale si configura come strumento di intermediazione utile per incrementare profitti e per seguire il cliente in una scelta d’acquisto personalizzata e “su misura”.
Verso un consenso informato
La strategia d’intervento deve ovviamente avvenire in modo consapevole. Con le dovute analisi del caso, il fronte su cui impiegare le energie sarà dunque riversato nella time based e service competition. Un valore aggiunto che incrementa la brand awarness e favorisce la relazione con il consumatore finale, oltre ad espandere la comunicazione verso clienti potenziali. Oltre a rilevare un incremento del profitto, di notevole rilievo è il principio di auto-moderazione che un cliente soddisfatto può fornire a supporto della nostra attività.
La riorganizzazione del Supply Chain Management
L’organizzazione della logistica ad oggi entra a far parte della Catena di Porter individuando un’area di intervento utile per migliorare il nostro profilo aziendale. Il digitale permette di realizzare il sogno di ogni imprenditore: ottimizzare i tempi e dunque i ricavi. Per questo è necessario tuttavia riorganizzare il lead time di produzione. Attraverso la creazione di uno shop virtuale è possibile quindi accorciare la filiera distributiva riducendo il prezzo del bene prodotto e agevolare gli investimenti dell’azienda e del consumatore finale.